Gli interruttori differenziali, siano essi puri o magnetotermici, vengono classificati in categorie diverse in base alla loro attitudine ad assicurare la protezione contro diversi tipi di correnti di guasto a terra.
Sono adatti a tutti gli impianti in cui si prevede l’installazione di utenze con eventuali correnti di guasto verso terra di forma sinusoidale.
Sono indicati in presenza di carichi lineari, quali lampade a incandescenza o apparecchi riscaldatori elettrici privi di elettronica di controllo, oppure apparecchi non collegati a terra (isolati in classe II).
Lampade a incandescenza, forni elettrici, scaldacqua, asciugacapelli, riscaldamento elettrico.
Sono adatti per proteggere impianti in cui sono presenti dispositivi elettronici per il raddrizzamento della corrente o per la regolazione con taglio di fase di una grandezza fisica (temperatura, velocità, intensità luminosa, ecc.) alimentati direttamente dalla rete senza l’interposizione di trasformatori e isolati in classe I.
Sono le forme tipiche delle correnti di guasto a terra degli apparecchi monofase contenenti diodi, ponti raddrizzatori di vario tipo, dimmer per la regolazione di lampade.
TV, forni micro-onde, fotocopiatrici, personal computer, stampanti, bilance elettroniche, forni a induzione, UPS monofase, registratori di cassa.
Sono adatti per proteggere impianti che presentano carichi elettronici come lampade fluorescenti, reattori elettronici, filtri antidisturbo, data-center.
Sono indicati quando la continuità di servizio è essenziale (ospedali, impianti di allarme, impianti non presidiati); nel residenziale prevenendo black-out e garantendo il funzionamento dei carichi principali (frigoriferi, congelatori).
Rappresentano la soluzione più adeguata in presenza di carichi con convertitori di frequenza monofase (gli inverter monofase sono presenti, ad esempio, nella maggior parte degli elettrodomestici moderni dotati di elettronica).
Apparecchi domestici e industriali dotati di motore inverter monofase: condizionatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, aspirapolveri, impianti di ventilazione, pompe di calore.
Indicati per sistemi di alimentazione trifasi e apparecchiature di classe I al cui interno sono presenti circuiti elettronici che in caso di guasto a massa possono dare origine a correnti di guasto di tipo continuo o ad alta frequenza.
Ascensori, scale mobili, sistemi di ventilazione, azionamenti con convertitori di frequenza trifasi, UPS, nastri trasportatori, macchine utensili, presse, impianti fotovoltaici, sistemi di ricarica per veicoli elettrici.